Scopriamo la differenza tra laser CO2 e laser in fibra ottica

Chi sente parlare per la prima volta di questi laser, probabilmente pensa subito a tecnologie al pari di Guerre Stellari… dove con quelle spade laser i protagonisti fanno proprio di tutto!

Sì, più o meno siamo lì, ma in questo caso abbiamo a che fare con alcune delle tecniche più innovative (e reali, ovviamente), che hanno cambiato il mondo della carpenteria (in meglio!). Perciò, oggi ci ritroviamo a parlare della differenza tra laser CO2 e laser in fibra ottica.

Intraprendendo una carriera in questo settore, anche tu userai questi metodi di lavoro e le attrezzature che li accompagnano. Infatti, il taglio si identifica come una delle prime operazioni da compiere durante la fase di sagomatura delle lamiere e il laser, in generale, ha dato una bella scossa a questa lavorazione, rivelandosi un importante passo avanti nel settore della carpenteria e non solo.  

Quindi, il laser diventerà parte del tuo pane quotidiano e, per te, conoscere la differenza tra laser CO2 e laser in fibra ottica sarà a dir poco indispensabile! Allora, sai che ti dico?? Parliamone!

Il taglio laser: dagli esordi alla rivoluzione

La tecnologia laser è un po’ vecchia ma, come ogni cosa, nel tempo ha subito diverse modifiche. Si è evoluta moltissimo e i progressi nel settore hanno portato all’introduzione di numerose soluzioni che vedono sempre il laser come protagonista, ma in forme differenti. Al momento, i principali sistemi permettono appunto di avvalersi di sorgenti in fibra o a CO2.

Per tanti anni, il taglio della lamiera veniva eseguito grazie a potenti laser industriali a CO2. Si tratta infatti di una modalità di lavorazione che offre una particolare stabilità, ovvero uno dei principali fattori di cui la produzione industriale ha tuttora bisogno.

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Chiaramente, questa tipologia di laser si usa ancora, ma l’innovazione ha portato alla luce le sorgenti in fibra. Queste, già usate nell’ambito della saldatura, ad oggi rappresentano un’ottima soluzione anche per quanto riguarda il taglio.

Quando parlo di “fibra”, intendo proprio la fibra ottica che, in questo caso, è potenziata grazie all’uso dell’itterbio, che consente di generare un fascio laser così impeccabile da divenire in poco tempo una delle opzioni preferite dalla maggior parte delle industrie e dei professionisti.

Anche i numeri parlano chiaro: nel 2008, il laser con sorgente a fibra veniva usato dalle industrie in una percentuale del 5%, mentre attualmente ha già superato il 25%. Tra l’altro, già nel 2015, la vendita della fibra riuscì a superare notevolmente quella delle sorgenti a CO2.

Differenza tra laser CO2 e laser in fibra ottica: tanti punti di forza da non sottovalutare

Immagine presa da steeltailor.com

Il laser a fibra ottica si presenta perfetto per il taglio dei metalli, ma per quanto riguarda gli altri materiali – come ad esempio la plastica – la scelta ricade essenzialmente su quello con sorgente a CO2.

Infatti, quest’ultima produce emissioni a 10 µm, mentre la fibra si ferma a 1 µm. Questa differenza di lunghezza d’onda rende la fibra più veloce e più potente nel taglio: caratteristiche ottime per tagliare rapidamente materiali molto sottili, ma anche materiali particolari come l’alluminio puro.

Nello specifico, dovresti sapere che i laser in fibra ottica fanno parte della categoria dei laser a corpo solido. L’attrezzatura produce un raggio che viene amplificato dalle fibre di vetro, divenendo molto potente. Pertanto, è adatto alla marcatura dei metalli e alle incisioni, e talvolta viene usato anche per il taglio della ceramica.

Il laser CO2, invece, funziona grazie a una miscela gassosa a base di biossido di carbonio, che viene caricato elettricamente. La sua lunghezza d’onda lo rende idoneo e altamente efficiente per il taglio dei materiali plastici (anche se non tutti), ma non per i metalli. Viene usato persino per il taglio di acrilico, vetro, tessuto, carta, pietra, cuoio, legno e film di vario tipo.

Il fattore “stabilità”

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Come dicevo prima, è utile anche parlare di stabilità. Infatti, quando si tratta di differenza tra laser CO2 e laser in fibra ottica, molti scelgono la seconda perché si basa su una tecnologia ben più stabile rispetto alla prima.

Tuttavia, è importante sottolineare che anche le sorgenti a CO2 offrono una valida stabilità, ma l’ampiezza del fascio proposto comporta un rischio: durante il trasporto del fascio stesso, dalla sorgente alla zona del taglio, è possibile riscontrare una variazione dei parametri.

Quando si tratta della fibra, questo rischio non esiste. Questo si rivela un fattore importante e in grado di facilitare il lavoro dell’operatore, nonché di ridurre i costi di operatività di un’azienda o di un professionista, in particolare quando il carico di lavoro è notevole.

Rendimento energetico e nuove soluzioni

La differenza tra laser CO2 e laser in fibra ottica si evince persino dal lato energetico: il rendimento della fibra supera il 25%, mentre quello dei laser CO2 va dal 6 al 10%. Questo è un altro dei motivi per cui molte aziende e professionisti optano per la fibra e mettono da parte le sorgenti a CO2.

Ad ogni modo, è utile ricordare che la tecnologia non si ferma: se abbiamo assistito a questa evoluzione, probabilmente assisteremo anche ad un’altra… Le continue ricerche stanno già permettendo di lavorare ad altre soluzioni, di cui certamente parleremo in un prossimo futuro!

E così, anche oggi, abbiamo avuto la nostra buona dose di teoria, utile per la tua carriera nel mondo della carpenteria. Se vuoi saperne ancora di più, non perderti il mio corso e i prossimi articoli. Potrai diventare un Carpentiere Astuto… e vincente!


Luca Lamandini

Ciao, sono Luca Lamandini e da più di 13 anni lavoro nell'ambito della carpenteria e lavorazione lamiera. Insieme al mio team abbiamo creato Carpentiere Vincente, l'unica soluzione per la formazione e l'aggiornamento per imprenditori e operatori del settore carpenteria e lavorazione lamiera. La mia passione per questo settore, mi ha portato negli anni a voler aiutare sempre più imprenditori e operai, a gestire e far crescere le officine.

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